La spirulina è una microalga di colore verde-azzurro, dalla forma a spirale, da cui il nome. Il suo habitat sono le acque dolci delle aree sub-tropicali. Come tutte le alghe ha molte proprietà a livello nutrizionale che ne fanno un perfetto integratore alimentare. E' particolarmente ricca di biliproteine, proteine che sono state predigestite dalla stessa alga e che, proprio per questo, ne permettono una migliore assimilazione. E' dunque molto utilizzata per la preparazione di integratori naturali dall'effetto depurativo e disintossicante. E' un ingrediente utilizzato fin dall'antichità, nell’impasto del pane delle popolazioni dell’Africa centro-occidentale, soprattutto nel lago Ciad, e presso gli Atzechi.
L'alga Wakamè è un'alga marina che ha sempre rappresentato una fonte alimentare di primaria importanza per le nazioni dell'Asia orientale e del Sud-est asiatico. In Giappone l'alga Wakamè era alla base dell'alimentazione sin dal 700 a.C. Oggi viene coltivata e recentemente si è diffusa, probabilmente trasportata dalle imbarcazioni, anche in Francia, Nuova Zelanda ed Australia. L'alga wakame è considerata particolarmente benefica per le donne in quanto in grado di prevenire le anemie da carenza di ferro e l'osteoporosi. E' in generale consigliata per rafforzare i capelli e le unghie in quanto ricca di calcio vegetale, vitamine del gruppo B, vitamina C, magnesio e ferro. E' anche un ottimo disintossicante e diuretico ed efficace per contrastare eventuali gonfiori causati dall'accumulo di liquidi.
L’alga Arame è un tipo di alga laminaria che prolifera in Giappone, in Perù e nella costa settentrionale del Pacifico. Appartiene al gruppo delle alghe brune: le sue foglie, lunghe fino a 30 cm vengono tagliate in strisce sottili, cotte e fatte seccare al sole. L'alga Arame è particolarmente ricca di potassio,calcio e iodio,rame, ferro e zinco, oltre alle vitamine. Vanta inoltre un potere antiossidante grazie alla presenza del beta-carotene e allo iodio. La sua assunzione previene il rischio di incorrere in crampi muscolari ed è quindi consigliata a chi pratica sport.
L'alga kelp presenta un colore bruno scuro con odore salmastro e vive nelle coste rocciose del mare Atlantico da cui viene raccolta nel periodo estivo. Sono innumerveoli le proprietà riconosciute a questa alga, tanto che viene commercializzata anche in compresse, da assumere come integratore alimentare naturale. Ha proprietà stimolanti del metabolismo generale, favorendo un'azione dimagrante. L’apporto di iodio organico contenuto in quest'alga infatti fa aumentare la concentrazione di ioduro intratiroideo normalizzando la sintesi degli ormoni tiroidei T4 (tiroxina) e T3 (triiodiotironina), la funzionalità tiroidea ed il tono metabolico.
Si ritiene che le alghe abbiano fatto la loro comparsa sulla terra circa tre miliardi di anni fa. Ne esistono migliaia di specie, classificate in base al loro colore predominante (rosse, gialle, verdi, brune, azzurre, ecc) e proliferano nel loro habitat che è naturalmente l'acqua: fiumi, laghi e mari. Sono organismi vegetali semplicissimi, sopravvivono grazie alla fotosintesi e producono la maggior parte dell' ossigeno di tutto il pianeta!
Sempre più conosciute e consumate anche in occidente sono caratterizzate da un'abbondante presenza di iodio, calcio, magnesio e potassio, che le rende preziose nell'ambito di diete salutiste, dimagranti, antiossidanti e disintossicanti. Hanno anche un alto contenuto di fibre, di vitamina A, come il beta-carotene (presente in quantità 20 volte superiore rispetto alla carota), di vitamine B, C, D e E . Hanno un rapporto potassio/sodio molto alto, da 4:1 a 2:1.
La coltivazione e l'uso della soia in Cina risalgono ad oltre 3000 anni fa. Dalla Cina la soia passò alla Corea e poi al Giappone, nonché, verso sud, all'Indocina, alle Filippine e marginalmente alla regione himalaiana. In India, invece, rimase pressoché sconosciuta fino all'era moderna. Parallelamente all'espansione geografica, s'è accresciuta anche la diversificazione nei prodotti ottenuti dalla soia: ad esempio, il latte di soia e il tofu sono documentati dal III secolo d.C. Fuori dell'Asia, la coltivazione della soia è documentata solo a partire dall'Ottocento.