La chlorella, anche conosciuta come Chlorella Pyrenoidosa o Chlorella Vulgaris, è un alga monocellulare che cresce in acqua fresca. Siccome si tratta di un organismo microscopico la chlorella è stata scoperta solo nel 19 secolo. Il nome deriva dal Greco; “Chloros” significa verde e “Ella” piccolo.
Le noci sono delle ottime alleate della salute. Fanno bene al cuore, come molte ricerche hanno fino a ora dimostrato, ma le loro proprietà curative non si esauriscono qui. Oltre al loro potenziale di gusto in tavola o come semplici "snack" salutari, queste piccole rappresentanti della frutta secca hanno molto da offrire.
Nelle noci è possibile trovare un buon numero di minerali e sostanze benefiche come calcio, ferro, fosforo, rame e zinco. A fronte di un contenuto calorico importante (circa 600 kilocalorie ogni 100 grammi) sono presenti anche le vitamine A, B2, B9 (Acido folico), C, F e P. Al suo interno un ruolo importante lo giocano anche i grassi monoinsaturi e quelli polinsaturi (Omega-3 e Omega-6), ai quali si deve il merito di ridurre i livelli di colesterolo cattivo nel sangue.
In Italia il papavero più diffuso è il Papaver rhoeas (detto anche "rosolaccio"), che cresce spontaneo nei campi di graminacee (come le coltivazioni di frumento) e non possiede caratteristiche chimico fisiche particolari.
A livello globale, quello più conosciuto (in merito alle sua proprietà narcolettiche e medicinali) è il Papaver somniferum L. (Papaver somniferum) detto anche papavero da oppio; di quest'ultimo si utilizza il lattice del pericarpo immaturo (capsule), che possiede alte concentrazioni di sostanze stupefacenti utilizzate in farmacologia per la produzione di morfina, di eroina e di oppio.
Una mela al giorno...
La celeberrima frase "una mela al giorno toglie il medico di torno" riassume l'importanza di questo frutto per la nostra salute e la necessità di consumarlo regolarmente. Oltre ad allontanare la compagnia del personale sanitario non gradito, il consumo di questo frutto dolce e succoso allontana altre ben più pericolose presenze, come, in primis, il colesterolo.
Chiamate dai Maya e dagli Aztechi kakahuat, le fave di cacao sono i semi dell'albero di cacao, il cui nome scientifico è Theobroma cacao ovvero "cibo degli Dei". Si dice infatti che gli Aztechi dell'America centrale ritenessero le fave di cacao un dono del loro dio.
Con il termine Raw Food ci si riferisce a un' alimentazione grezza, intatta, cruda.
Il Crudismo o Alimentazione crudista (raw food), per molti può essere solo una delle tante mode che periodicamente arrivano dagli Stati Uniti, ma rendersi conto che anche il nostro attuale modo di alimentarsi è frutto di condizionamenti culturali ed economici, può aiutarci a liberarsi dal pre-giudizio, per scoprire che forse l'Alimentazione crudista è un modello alimentare più in sintonia con la nostra fisiologia.
La celiachia è un'intolleranza permanente al glutine, sostanza proteica presente in avena, frumento, farro, grano khorasan (di solito commercializzato come Kamut®), orzo, segale, spelta e triticale.
L'incidenza di questa intolleranza in Italia è stimata in un soggetto ogni 100 persone, per per una popolazione di circa 6 milioni i celiaci sarebbero quindi circa 600.000. Ad oggi ne sono stati diagnosticati quasi 150.000 e ogni anno vengono effettuate 10.000 nuove diagnosi con un incremento annuo di circa il 10%. La celiachia presenta comunque diversi gradi di gravità: dai casi più lievi, che presentano sintomi appena accennati, ai casi più gravi, che richiedono una dieta assolutamente ferrea, che escluda categoricamente gli alimenti contenenti glutine.
Le fragole sono i frutti delle piante del genere Fragaria a cui appartengono molte specie differenti.
Comunemente con il termine 'fragola' si intende la parte edule della pianta: anche se le fragole sono considerate dei frutti dal punto di vista nutrizionale, non lo sono dal punto di vista botanico: i frutti veri e propri sono i cosiddetti acheni ossia i semini gialli che si vedono sulla superficie della fragola.
L'acqua è un elemento vitale per l'uomo, come tutti sappiamo infatti il corpo umano è composto di acqua per il 70 % .
Purtroppo ci accorgiamo come l'acqua sia diventata un bene sempre più scarso soprattutto quando si tratta di acqua potabile. Tanto che molti studiosi affermano che in un futuro le guerre si faranno per l'acqua, non più per il petrolio. Il petrolio è un lusso, l'acqua è un bisogno fondamentale per la sopravvivenza. Ognuno di noi consuma mediamente 380 litri di acqua al giorno, calcolando quella necessaria per lavare e lavarsi, cucinare e bere.
Carenza di vitamina B12
La vitamina B12 è essenziale per la buona salute del cervello e del sangue, per la formazione dei globuli rossi, le funzioni neurologiche e la sintesi del DNA. Una sua carenza può quindi causare anemia megaloblastica o problemi neurologici, con sintomi quali intorpidimento, difficoltà a camminare, mancanza di concentrazione, memoria, atrofia ottica, infine depressione, e stanchezza cronica.
La specie di fagiolo più comunemente coltivata è il Phaseolus vulgaris, originario dell'America centrale e introdotto in Europa dopo la scoperta del Nuovo Mondo.
Le varietà oggi più diffuse, tuttavia, sono più di 500 e ogni anno, grazie alla facilità di incroci e selezioni, ne nascono di nuove.
Originari dell’America, hanno costituito il piatto forte sulle mense dei ceti meno benestanti, tanto da meritarsi l’appellativo di “carne dei poveri”. Il loro contenuto proteico medio va dal 2% dei fagiolini al 6,5% dei fagioli freschi e al 23,5% dei fagioli secchi. Nei fagioli è inoltre discreto il contenuto in vitamine B1 e B2e di niacina. La digeribilità gastrica migliora se vengono privati della buccia o se vengono consumati come passati, oppure dopo una cottura particolarmente prolungata.
Il lievito di birra viene usato da millenni per i processi fermentativi nelle preparazione del pane e della birra.
E' costituito da una colonia di funghi microscopici unicellulari, capaci di moltiplicarsi rapidamente: le cellule di Saccharomyces Cerevisiae si ottengono tramite processi fermentativi naturali in cui questi microrganismi vengono messi a crescere in condizioni di temperatura, umidità ed ossigenazione a loro favorevoli, all'interno di soluzioni zuccherine. In questo ambiente le cellule si sviluppano e si riproducono al massimo della loro velocità metabolizzando gli zuccheri presenti. Alla fine di questo processo le cellule di levito di birra vengono raccolte, lavate ed essiccate a basse temperatura fino alla completa disidratazione.
Il Pouteria Lucuma è un albero della famiglia delle Sapotaceae, originario del Peru. Si utilizza il suo frutto, chiamato semplicemente lúcuma in gastronomia, soprattutto per la produzione di dolci e gelati.
Da non confondere con il Lúcumo chileno (Pouteria splendens) originario delle valli andine cilene il Pouteria Lucuma è invece una pianta originaria delle valli andine peruviane. Si è diffusa anche presso gli altri Stati andini, mentre è piuttosto rara altrove; in Bolivia si produce nei dintorni di Las Paz. In Cile ne è stata introdotta la coltivazione tendendo a sostituire la specie nativa del Cile Pouteria splendens, mentre in Costarica si produce nei dintorni di San Josè dove fu introdotta da immigrati all'inizio del secolo XX.
Il Mango è un frutto di origine indiana e fin da tempi remoti ha avuto una rilevante importanza: appare in molte leggende indiane e tutt'oggi viene considerato sacro e usato come ornamento per i loro templi indù.
La parola "mango" deriva infatti dalla parola Tamil (lingua parlata in India meridionale, Sri Lanka, Singapore) "maangai ". La prima attestazione della parola in una lingua europea si trova nel 1510 in un testo di Ludovico de Varthema in italiano come "Manga".
A partire dal X secolo d.C., il mango si diffuse nell'Africa orientale. Nel Seicento i portoghesi lo esportarono in America del Sud. Oggi viene coltivato in quasi tutti i paesi tropicali e nei paesi subtropicali, nelle zone non soggette a gelo, come ad esempio in Andalusia, principalmente nella provincia di Malaga.
Esistono delle coltivazioni di mango anche in Italia, a Fiumefreddo di Sicilia, a Balestrate, in Provincia di Palermo, ad Alcamo, nella valle del Niceto ed in Calabria. La diffusione globale delle coltivazioni nell'area intertropicale fa sì che il frutto sia presente tutto l'anno sui mercati. La produzione siciliana, per quanto limitata nel tempo a causa della stagionalità della fruttificazione del mango in Italia, è risultata di qualità eccellente, ottenendo un grande successo anche sui mercati nel Nord Europa.
Il suo nome deriva dal latino ‘urere’ che significa “bruciare” riferito evidentemente alle temute proprietà urticanti di questa pianta. Ve ne sono diverse varietà, la più comune (Urtica dioica), cresce in modo spontaneo dalla pianura alle zone montane fino a circa 2500 m di altitudine, ed è alta tra i 50 e i 150 cm. Ha delle caratteristiche foglie dentate, ovali-cuoriformi, ricoperte di una fitta peluria urticante; i fiori sono piccoli e poco appariscenti, di colore verdastro; è una pianta dioica, ossia con individui ‘ femminili’ e ‘ maschili’. Si riconoscono facilmente le "piante femminili" in quanto hanno spighe pendule, mentre le "piante maschili" spighe erette.
L'ortica è senz’altro una delle piante con il maggior numero di proprietà medicinali, infatti è particolarmente ricca di potassio, fosforo, ferro, vitamina A, vitamina C, calcio e potassio. I suoi impieghi curativi e culinari erano già noti in Grecia fin dall'antichità, quando, per tradizione, l'ortica doveva essere raccolta prima del sopraggiungere della primavera.