Il suo nome deriva dal latino ‘urere’ che significa “bruciare” riferito evidentemente alle temute proprietà urticanti di questa pianta. Ve ne sono diverse varietà, la più comune (Urtica dioica), cresce in modo spontaneo dalla pianura alle zone montane fino a circa 2500 m di altitudine, ed è alta tra i 50 e i 150 cm. Ha delle caratteristiche foglie dentate, ovali-cuoriformi, ricoperte di una fitta peluria urticante; i fiori sono piccoli e poco appariscenti, di colore verdastro; è una pianta dioica, ossia con individui ‘ femminili’ e ‘ maschili’. Si riconoscono facilmente le "piante femminili" in quanto hanno spighe pendule, mentre le "piante maschili" spighe erette.
L'ortica è senz’altro una delle piante con il maggior numero di proprietà medicinali, infatti è particolarmente ricca di potassio, fosforo, ferro, vitamina A, vitamina C, calcio e potassio. I suoi impieghi curativi e culinari erano già noti in Grecia fin dall'antichità, quando, per tradizione, l'ortica doveva essere raccolta prima del sopraggiungere della primavera.
Le foglie contengono clorofilla in abbondanza, (la cui composizione chimica è molto simile a quella dell'emoglobina che tinge di rosso il nostro sangue) che conferisce alla pianta una spiccata proprietà antianemica. Il ferro e l’acido folico in essa contenuti stimolano la produzione dei globuli rossi e fanno dell’ortica una pianta indicata per curare anemie e emorragie.
L'ortica è consigliata anche in caso di convalescenza, denutrizione e di esaurimento, perché le foglie sono ricchissime di sali minerali, specialmente, di fosforo, magnesio, calcio, silicio, manganese e potassio; e di vitamine A, C e K, che la rendono remineralizzante, ricostituente e tonificante.
Le sommità floreali essiccate di ortica possono essere utilizzate per la preparazione di un infuso utile per coloro che soffrono di carenza di ferro: lasciare riposare un cucchiaino di fiori essiccati in un bicchiere di acqua bollente.
La pianta possiede anche proprietà vasocostrittrice ed emostatica, utilizzata specialmente nei casi di emorragie nasali e uterine, nonché da donne che soffrono di mestruazioni abbondanti. Grazie alla presenza di tannini possiede anche proprietà astringenti ed è perciò usata con successo per fermare la diarrea, in caso di colite o di dissenteria. E' considerata come un vero e proprio toccasana per le donne che vanno incontro alla menopausa e ad una conseguente riduzione della massa ossea, dovuta a perdita di calcio. E' consigliata anche durante l'allattamento: grazie alla suaazione galattogena aumenta la secrezione del latte materno.
Ha inoltre azione depurativa, diuretica e alcalinizzante: è indicata in caso di affezioni reumatiche, di artrite, di gotta, di calcoli renali, di renella e iperglicemia e cistite; e in generale, quando occorre produrre un'azione disintossicante. L'ortica ha una grande capacità di alcalinizzare il sangue e facilita l'eliminazione dei residui acidi del metabolismo, che sono causa delle suddette patologie.
Per uso esterno ha effetto emolliente, grazie al quale viene impiegata nel trattamento delle malattie croniche della pelle, specialmente in caso di eczemi, eruzioni cutanee e di acne, pulisce, rigenera e rende più bella la pelle; si usa anche contro l’alopecia, per rinforzare unghie e capelli.
Come noto questa pianta è molto utilizzata in cucina, tipico il risotto o gli gnocchi alle ortiche, ma anche per preparare pesto crudo, frittate, minestroni o profumati infusi.
Il macerato di ortica è un ottimo antiparassitario naturale per l’orto nella lotta biologica contro gli afidi e il ragnetto rosso; anche per questo è bene non distruggere tutte le ortiche che nascono vicino ai muretti o nel giardino, ma lasciarne dove è possibile un filare anche rigoglioso.
Mentre noi abbiamo man mano perso la memoria delle proprietà di questa pianta tanto che nell’accezione comune è considerata un ‘ “erbaccia” ancora oggi le foglie di ortica sono impiegate da popolazioni primitive dell’Asia settentrionale, che ne ricavano un rozzo tessuto, praticamente indistruttibile. In molte tradizioni popolari appartenenti a tutta l'Europa centrale, si crede che una pianta di ortica allontani i fulmini se gettate nel focolare. Anche in passato si usava flagellare con l'ortica le parti doloranti del corpo affette da dolori reumatici, perché stimolava benefiche reazioni. Questo non deve stupire se si pensa che i reumatismi vengono curati anche con la puntura delle api. Altre credenze popolari sostengono che portare con sé una pianta di ortica allontani influssi negativi.
L'ortica è anche una pianta tintoria, adatta a colorare le stoffe. Le sue foglie tingono di verde, mentre le radici regalano ai tessuti un colore giallo. Piante tintorie come l'ortica possono essere utilizzate per tingere stoffe naturali (non sintetiche) portandole ad ebollizione insieme al tessuto che si desidera colorare e lasciando riposare il tutto per alcune ore, fino ad ottenere la tonalità desiderata. Per fissare il colore, le stoffe potranno in seguito essere immerse in una soluzione composta da quattro parti d'acqua e da una parte di acero bianco.
QUALCHE RICETTA CON LE ORTICHE...
Per qualunque ricetta che preveda le ortiche dovrete fare le seguenti operazioni preliminari:
1. indossate guanti di gomma
2. mondate le ortiche privandole dei gambi
3. mettete a bagno le foglie di ortica in acqua fredda
4. lavatele accuratamente
5. scolatele in un colapasta
6. procedete con la ricetta
E' sempre consigliabile, ove possibile, procurarsi le ortiche fresche,.. che siano di stagione però! Altrimenti sono ottime anche quelle essiccate
PESTO DI ORTICHE
100 gr di ortiche
2 cucchiaio di pinoli tostati in padella
Mezzo spicchio di aglio
Un cucchiaio di succo di limone
Sale
Un cucchiaio di lievito alimentare
Olio
Mettete tutti gli ingredienti nel mixer, aggiungete olio tanto quanto basta x frullare bene il tutto e ottenere una crema. Questo pesto è ottimo sulle patate bollite, sulla yucca, sulle carote o sui cavolfiori o direttamente come sugo di condimento per un bel piatto di gnocchi.
RISOTTO ALLE ORTICHE x 2 persone
150 gr di Ortica
150 gr di Riso
Vino bianco qb
Brodo vegetale qb
Sale, olio e pepe qb
1 Porro
1 spicchio Aglio
Lievito alimentare qb
Mondate le cime di ortica usando guanti di gomma (togliete i gambi e tenete le foglie), lavatele bene in acqua fredda e asciugatele.
Tritate finemente la parte bianca dei porri e fatela appassire in un tegame con l'olio, con lo spicchio d'aglio schiacciato, che poi toglierete. Aggiungete le ortiche tritate e il riso. Quando si sarà ben tostato, versate il vino e fate evaporare. Quindi incorporate gradualmente il brodo, salate e portate a cottura il riso.
Ritirate dal fuoco, mantecate col lievito alimentare e servite ben caldo con una spolverata di pepe.
GNOCCHI ALLE ORTICHE x 2 persone
500 gr di patate
150 g ortiche
200 g pomodorini
150 g farina
1 spicchio aglio
basilico
sale, olio, peperoncino qb
Lavate e sbucciate le patate, quindi lessatele in acqua salata; una volta cotte scolatele e passatele subito allo schiacciapatate. Scottate le ortiche in pochissima acqua bollente salata per 2-3 minuti, scolatele, strizzatele e tritatele finemente. Unire le ortiche alle patate, aggiungere la farina, un po' d'olio e lavorate bene. Dividete l'impasto a pezzi e ricavatene dei lunghi cilindri dello spessore di un dito, poi tagliateli a pezzetti, mettendo man mano gli gnocchi ottenuti su un vassoio infarinato affinché non si attacchino tra loro.
Fate rosolare l'aglio in un tegame con l'olio, poi eliminatelo. Unite i pomodorini tagliati a metà e un po' di peperoncino fresco che poi toglierete. Fate cuocere per 5 minuti, salate e unite il basilico tritato, quindi spegnere.
Lessate gli gnocchi in acqua bollente salata, scolateli qualche istante dopo che saranno venuti a galla con un mestolo forato, versateli nel tegame con i pomodorini e fateli insaporire per qualche istante a fuoco vivace. Servite subito.
Variante: una volta lessati, infornarli con un sugo di cipolla e olio, precedentemente appassito in padella; farli gratinare bene con una spolveratine di lievito alimentare.
INFUSO ALLE ORTICHE
15 grammi di ortiche
300 ml acqua
Far bollire l'ortica nell'acqua per 10 minuti, quindi spegnere. Filtrare l'infuso e berlo lontano dai pasti per usufruire dell'azione remineralizzante, antianemica, depurativa e diuretica.
PER IL BAGNO E PEDILUVI
2 manciate di foglie fresche per ogni litro d'acqua
Inserire la data: 2014-02-27 Ultimo aggiornamento: 2014-06-23